BAD si pone come catalizzatore e aggregatore dei processi di innovazione del territorio lucano, per capitalizzare i risultati e offrire una piattaforma generativa di nuovi contenuti culturali, progettualità e sviluppo di applicazioni digitali in campo culturale.
La Basilicata Digital Academy (BAD) è una rete di supporto dell’innovazione delle aziende e dei professionisti del settore culturale e creativo, favorendo la transizione digitale.
BAD si rivolge a creativi, artisti, esperti ICT, professionisti, giovani laureati, piccole e medie imprese artigiane, istituzioni e pubbliche amministrazioni per creare una rete che investe su creatività e innovazione culturale per la crescita del territorio.

Siamo una rete d’impresa nata a Matera alla fine del 2023 per unire forze pubbliche e private intorno a un’idea semplice e ambiziosa: dare forma a un ecosistema che accompagni la cultura verso il digitale, con progetti concreti, misurabili e condivisi. La rete è guidata dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019 (capofila) e mette insieme il Comune di Matera, CONFAPI Matera, CNA Matera e la Fondazione ITS Efficienza Energetica/Energia: competenze complementari che vanno dalla programmazione culturale alla rappresentanza d’impresa, dalla formazione terziaria professionalizzante alla capacità amministrativa di un grande ente locale.
Nasciamo per attuare AIRFARE, progetto selezionato nell’ambito dell’Avviso nazionale finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU (PNRR Missione 1 “Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo” – Componente 3 “Turismo e cultura 4.0” – Misura 3 “Industrie culturali e creative” – Investimento 3.3 “Capacity building” – Sub-investimento 3.3.1). L’assegnazione del contributo è stata comunicata da Invitalia il 19 dicembre 2023.
Il nostro programma rafforza le competenze di chi opera nei macro-ambiti culturali e creativi—musica, audiovisivo e radio, spettacolo dal vivo e festival, moda, architettura e design, artigianato artistico, arti visive (inclusa la fotografia), patrimonio culturale materiale e immateriale (archivi, biblioteche, musei), editoria e letteratura—attraverso percorsi di apprendimento, co-progettazione e produzione che mettono al centro la dimensione digitale.
Le nostre azioni si articolano in quattro assi integrati: Media Digital Library, Catalogo Culturale Digitale, Curatela Artistica Digitale e Fabbricazione Artigianale 2.0. Concretamente, questo significa: una piattaforma multimediale con modulo e-learning; attività di co-progettazione con gli stakeholder; seminari sull’uso del digitale per nuovi prodotti culturali; laboratori di produzione ibrida (dal manufatto all’installazione multimediale); digitalizzazione con tecniche AR per la creazione di un nuovo catalogo; un percorso di formazione alla curatela digitale—capace di dialogare con arte nativa e AI—e residenze creative e workshop challenge-based dedicati a designer, maker e artigiani, con particolare attenzione al design for all e alla silver economy.
La rete opera con regole chiare: obiettivi condivisi, gestione unitaria coordinata dal capofila, impegni di collaborazione e rendicontazione trasparente; ciascun partner contribuisce con risorse proprie, assicurando il cofinanziamento del 20% del budget e la piena tracciabilità e conformità agli obblighi PNRR (DNSH, parità, anticorruzione, monitoraggio).
Il nome che ci identifica verso l’esterno è “BAD – Basilicata Digital Academy”; il progetto decorre dalla sottoscrizione del contratto di rete (29 dicembre 2023) e si concluderà entro il 30 giugno 2026 (non prima del 31 dicembre 2025), nel segno della cooperazione e dell’impatto territoriale.
Con BAD trasformiamo la prossimità in alleanza: mettiamo a fattor comune energie, strumenti e visioni per costruire filiere digitali che valorizzano i patrimoni, rafforzano le competenze e aprono nuove opportunità per chi fa cultura, oggi.
Percorsi Digitali per l’Innovazione Culturale
AIRFARE.
Percorsi Digitali per l’Innovazione Culturale
Capacity building per la transizione digitale, per produrre innovazione a partire da un concetto dinamico di “patrimonio culturale”.
Si rivolge all’intera filiera delle industrie culturali e creative (ICC) per rafforzare le competenze, incoraggiare la cooperazione e lo scambio di esperienze.
Per generare valore e impatti duraturi, saranno identificate le tecnologie innovative applicabili al patrimonio culturale adottando un approccio partecipativo ed orizzontale (user centred design).
Le ICC potranno dotarsi di competenze e strumenti indispensabili per la loro crescita e generare processi e prodotti innovativi, anche grazie alla collaborazione transettoriale.
PERCORSI AIRFARE
AIRFARE si rivolge all'intera filiera delle industrie culturali e creative ICC attraverso processi di design thinking e co-design.

Una piattaforma integrata di accesso alle risorse culturali digitali (Media digital library), per la catalogazione,
la conservazione e la fruizione di opere digitali, dalle campionature audio degli antichi strumenti,
passando per l’arte digitale fino alle performance virtuali.
La piattaforma integrerà un modulo e-learning (Moodle) per l’up-skilling e il re-skilling degli operatori delle ICC.
Attraverso la sperimentazione di tecnologie all’avanguardia, come l’intelligenza artificiale per la catalogazione semantica e la blockchain per la certificazione dell’autenticità, il progetto punta a diventare un punto di riferimento internazionale per l’accesso e la valorizzazione del patrimonio culturale digitale.

Laboratori e seminari per la produzione culturale digitale, dalla musica alle performance in realtà aumentata, dai prodotti artigianali frutto di fabbricazione digitale alle opere generate tramite IA o cripto-arte.
Sperimentazione su produzioni multimediali innovative in grado di integrare differenti tecniche di espressione digitale e nuove modalità di schedatura dei prodotti nativi digitali.

Un percorso di informazione/educazione non formale sulla curatela artistica digitale, finalizzato alla formazione di una nuova figura professionale (curatore digitale), che possa confrontarsi con l’arte digitale, con le opere generate tramite l’intelligenza artificiale e con il patrimonio culturale, materiale ed immateriale, digitalizzato e manipolato da artisti e creativi. Individuazione di profili professionali nuovi che possano giocare un ruolo chiave nei processi di innovazione delle ICC.

Il percorso si sviluppa su tre linee di attività:
- Seminari divulgativi sulla fabbricazione artigianale, ovvero una serie di incontri informali, aperti ad un pubblico eterogeneo e multidisciplinare (studenti, designer, architetti, imprenditori, artigiani) finalizzati alla conoscenza degli strumenti e delle tecniche di fabbricazione digitale (stampa 3D, solidworks, inkscape, laser cutter, robot line follower, Arduino)
- Residenze artigi@ne, ovvero programmi di residenza multidisciplinari per artisti, designer e maker che attraverso un processo di empowerment reciproco, ibridazione e scambio di competenze finalizzato all’innovazione dei processi e dei prodotti con la fabbricazione digitale, vanno “a bottega” per implementare l’innovazione di processo e di prodotto del settore artigianale
- Fabbricazione digitale inclusiva: una serie di workshop challenge based per designer, maker e artigiani, in collaborazione con le aziende locali, per lo sviluppo di soluzioni tailor-made orientate al design for all e allo sviluppo della silver economy.
MEDIA DIGITAL LIBRARY CATALOGO CULTURALE DIGITALE CURATELA ARTISTICA DIGITALE FABBRICAZIONE ARTIGIANALE

Una piattaforma integrata di accesso alle risorse culturali digitali (Media digital library), per la catalogazione,
la conservazione e la fruizione di opere digitali, dalle campionature audio degli antichi strumenti,
passando per l’arte digitale fino alle performance virtuali.
La piattaforma integrerà un modulo e-learning (Moodle) per l’up-skilling e il re-skilling degli operatori delle ICC.
Attraverso la sperimentazione di tecnologie all’avanguardia, come l’intelligenza artificiale per la catalogazione semantica e la blockchain per la certificazione dell’autenticità, il progetto punta a diventare un punto di riferimento internazionale per l’accesso e la valorizzazione del patrimonio culturale digitale.

Laboratori e seminari per la produzione culturale digitale, dalla musica alle performance in realtà aumentata, dai prodotti artigianali frutto di fabbricazione digitale alle opere generate tramite IA o cripto-arte.
Sperimentazione su produzioni multimediali innovative in grado di integrare differenti tecniche di espressione digitale e nuove modalità di schedatura dei prodotti nativi digitali.

Un percorso di informazione/educazione non formale sulla curatela artistica digitale, finalizzato alla formazione di una nuova figura professionale (curatore digitale), che possa confrontarsi con l’arte digitale, con le opere generate tramite l’intelligenza artificiale e con il patrimonio culturale, materiale ed immateriale, digitalizzato e manipolato da artisti e creativi. Individuazione di profili professionali nuovi che possano giocare un ruolo chiave nei processi di innovazione delle ICC.
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Il percorso si sviluppa su tre linee di attività:
- Seminari divulgativi sulla fabbricazione artigianale, ovvero una serie di incontri informali, aperti ad un pubblico eterogeneo e multidisciplinare (studenti, designer, architetti, imprenditori, artigiani) finalizzati alla conoscenza degli strumenti e delle tecniche di fabbricazione digitale (stampa 3D, solidworks, inkscape, laser cutter, robot line follower, Arduino)
- Residenze artigi@ne, ovvero programmi di residenza multidisciplinari per artisti, designer e maker che attraverso un processo di empowerment reciproco, ibridazione e scambio di competenze finalizzato all’innovazione dei processi e dei prodotti con la fabbricazione digitale, vanno “a bottega” per implementare l’innovazione di processo e di prodotto del settore artigianale
- Fabbricazione digitale inclusiva: una serie di workshop challenge based per designer, maker e artigiani, in collaborazione con le aziende locali, per lo sviluppo di soluzioni tailor-made orientate al design for all e allo sviluppo della silver economy.






